Il mal di schiena è una patologia che affligge milioni di persone in Italia ed è il termine generico che indica un sintomo nevralgico di svariate tipologie di affezioni; in questo paese è la prima causa di assenteismo dal lavoro e la seconda di invalidità permanente, eppure solo la metà circa delle persone che ne soffrono si rivolge a un medico.

Il mal di schiena originato da disturbi gravi a carico delle ossa è causato da lesioni o patologie di varia natura; tra i casi possibili ci sono i seguenti:

  • Artrosi L’artrosi è una patologia a carico delle articolazioni che tende a peggiorare col tempo, cioè evolutiva. Un’articolazione è composta da tessuto osseo, capsula e muscolo: l’usura delle cartilagini porta a un processo infiammatorio che determina la modifica di queste componenti. Lo spazio tra i corpi ossei si riduce, si origina una rigidità della capsula articolare, un’alterazione dell’equilibrio tra le cellule che hanno il compito di rimodellare e riparare l’osso, una conseguente progressiva perdita di funzionalità dei muscoli attorno all’articolazione. Sebbene l’artrosi si manifesti in genere dopo i 60 anni d’età, è possibile che le lesioni alla colonna vertebrale inizino verso i trent’anni, per quanto siano estremamente difficili da individuare in fase d’esordio. I dolori che l’artrosi comporta in genere sono assenti durante il riposo notturno e si ripresentano la mattina, migliorando progressivamente nelle ore successive al risveglio; i dolori possono peggiorare a causa di cambiamenti climatici come vento e umidità e passaggio da ambiente caldo ad ambiente freddo.
  • Scoliosi Di origine congenita, posturale o di natura idiomatica, cioè di causa sconosciuta, la scoliosi è una curvatura laterale anomala a carico della colonna vertebrale, in genere associata a rotazione e torsione delle vertebre. Il mal di schiena causato da questa patologia è causato dai muscoli dorsali che sono costretti ad affrontare un sovraccarico di lavoro.
  • Spondilite anchilosante

È un tipo di artrite reumatoide, a carico della spina dorsale: la spondilite anchilosante colpisce prevalentemente le articolazioni intervertebrali e costovertebrali. Sono soggetti più predisposti a questa patologia i giovani adulti maschi. I sintomi sono una forte rigidità al mattino, un dolore che può colpire alternativamente un lato e l’altro della schiena per poi spostarsi allo sterno, creando difficoltà respiratorie nella fase di estensione toracica.

  • Fratture osteoporotiche

Un disturbo più frequente nelle donne in menopausa; la decalcificazione dell’osso causa uno schiacciamento delle vertebre.

  • Stenosi spinale

Di questa patologia ne esista una forma congenita ma, usualmente, la stenosi spinale è un disturbo tipico dell’età avanzata; si verifica con un restringimento del canale centrale della colonna o dei forami laterali, entro cui passano i nervi. Il dolore si avverte principalmente quando si è seduti.

  • Dismetrie degli arti inferiori

Non è detto che le gambe si sviluppino con la stessa lunghezza; se una differenza fra gli arti inferiori fino a circa tre millimetri è considerata fisiologica, una dismetria maggiore può, nel tempo, andare causare problemi cronici, a causa della necessità di compensazione che si scarica sulla schiena. Il dolore cronicizzato di questo tipo non è più risolvibile con semplici solette.

  • Tumori ossei

In genere, metastasi provenienti da tumori primari in altri organi.

Il mal di schiena può essere generato da disturbi apparentemente del tutto slegati dall’area dorsale, che spaziano dalle patologie a carico dell’apparato gastrointestinale a quelle tipiche del cavo orale. Calcolosi e reflusso gastroesofageo, ad esempio, provocano un dolore che può arrivare ad irradiarsi alla schiena, dando così l’impressione che sia coinvolta la colonna vertebrale. Dolore alle articolazioni della bocca, masticazione difficoltosa o anomali rumori mandibolari necessitano di un’immediata visita odontoiatrica, poiché malocclusioni dentali e altre patologie di questo tipo possono ripercuotersi sulla spina dorsale e sui muscoli dell’area. In caso di incidenti automobilistici con conseguente colpo di frusta e traumi simili o in caso di cadute, la muscolatura si contrae per proteggere la colonna vertebrale; una contrattura muscolare non adeguatamente curata può sfociare in dolore cronico. Non necessariamente le algìe sono localizzate nella parte colpita dal trauma, possono anche verificarsi in altre zone.

Qualora non siano evidenti altre cause, l’origine del mal di schiena può essere ricondotta in tre ambiti principali.

Meccanico/funzionale. Il tipico disturbo meccanico/funzionale è la discopatia, causata da un prolasso o un’ernia del disco intervertebrale, cioè la giunzione inserita tra due vertebre e composta da un cuscinetto fibroso di consistenza gelatinosa racchiuso da un “cercine” esterno duro. Se il nucleo centrale, a causa di un trauma o altro, si schiaccia, il disco compresso tende a fuoriuscire dalla sua sede naturale, interferendo nel corretto equilibrio tra le vertebre e sollecitando in modo anomalo i nervi. L’ernia discale può essere contenuta, protrusa o espulsa. Nel primo caso, si è verificato solo un iniziale cedimento dei legamenti; nel secondo, i legamenti sono danneggiati ma il disco non è uscito dalla sede; nel terzo, il disco non è più inserito fra le due vertebre. L’ernia discale colpisce prevalentemente maschi fra i 35 e i 50 anni; si verifica più di frequente a livello lombare e si ripercuote sui nervi che partono da quella zona della colonna, come il nervo sciatico, che si dirama nelle gambe.

Posturale. Il mal di schiena con causa posturale è dovuto ad abitudini, comportamenti e posizioni scorrette; si spazia dall’uso di mobilio non adeguato, sedie, poltrone, letti con materassi troppo morbidi, alle posture sbagliate, anche causate dall’attività lavorativa, come il restare troppo a lungo nella stessa posizione, seduti o in piedi, fino ai movimenti scorretti, come il modo sbagliato di sollevare un peso.

Psicologico. Se si esclude ogni possibile causa fisica, l’origine del mal di schiena può essere ricercata in ambito psicologico, analizzando eventuali agenti stressanti di tipo psico-sociale. Una spia importante in questo senso sono i cosiddetti sintomi di “conversione”, descritti dal paziente in senso figurato con frasi come “Mi sento come se mi avessero pugnalato alla schiena”, “Soffro come se portassi addosso un peso insopportabile”. Capita spesso però che i pazienti non accettino una diagnosi di disturbo causato da stress, e rifiutino la psicoterapia, preferendo continuare a consultare specialisti e chiedendo trattamenti fisici e cure continuative, nonostante la causa dell’algìa non sia fisica.

Una diagnosi accurata è quindi indispensabile per individuare l’origine della patologia ed avere la cura adeguata; il FISIATRA diventa la figura più adeguata a cui sottoporre i propri problemi ed individuare l’idonea cura.

Se soffrite di “mal di schiena” presso gli “studi medici specialistici” dell’Ortopedia Cossia potete avere la consulenza del FISIATRA, i trattamenti adeguati da parte del FISIOTERAPISTA, la PSICOLOGA, nel caso di “mal di schiena psicologico”, la DIETOLOGA, nel caso il sovrappeso sia un’aggravante della patologia, ed infine, il TECNICO ORTOPEDICO, per l’applicazione di corsetti od ortesi eventualmente prescritte dallo specialista,

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