Il piede con le sue 26 ossa ed una trentina di articolazioni è una vera meraviglia della natura.

Ogni giorno ammortizza e sorregge quintali di peso e compie, durante una vita, migliaia di chilometri.

Ma cosa fare per i piedi delle donne che verso i trenta, quarant’anni cominciano ad accusare i danni provocati da mode irrazionali?

E come intervenire per i piedi degli anziani che presentano tutta una serie di disturbi e patologie capaci di rendere difficile la deambulazione?

A queste domande, presso l’Ortopedia Cossia, una equipe di specialisti come la PODOLOGA, il TECNICO ORTOPEDICO, il MEDICO ORTOPEDICO, ed il FISIATRA possono aiutarti a trovare le giuste soluzioni

Cominciamo dalla prevenzione, cosa occorre fare per conservare in buona salute i piedi?

Con un po’ di costanza ed attenzione non è difficile salvaguardare la salute dei piedi.

Occorre innanzitutto provvedere a tagliare le unghie ogni settimana facendo attenzione a non arrotondare gli angoli.

Particolare attenzione poi va dedicata al taglio delle unghie dei bambini, al fine di non creare i presupposti per le unghie incarnite.

Le donne, poi, devono evitare di farsi tagliare le unghie affusolate.

Particolare attenzione va usata per il materiale con cui sono confezionate le calzature; purtroppo molte calzature oggi in commercio sono confezionate con materiali tossici che rappresentano un grosso rischio.

Per le donne, in particolare, i tacchi non devono superare i 5-6 cm, mentre per chi ha il piede sensibile sono consigliabili le scarpe sanitarie dotate di plantare.

Il pediluvio quotidiano è una norma che nessuno dovrebbe trascurare soprattutto al rientro a casa al termine di una giornata di lavoro.

Esistono in commercio numerosi prodotti capaci di ammorbidire le callosità, riattivare la circolazione e dare una gradevole sensazione di benessere.

Ma a parte questi consigli che dovrebbero essere seguiti da tutti, ci sono categorie come i bambini o le donne che hanno problemi particolari.

Iniziamo dai bambini: come orientarsi per la scelta delle prime scarpe?

Le prime scarpe devono essere morbide in modo da non impedire i movimenti del piede.

In particolare la suola deve essere di buon materiale  flessibile, la punta ampia ed alta in modo da non comprimere le dita e permettere l’estensione dell’alluce che si verifica all’inizio della deambulazione.

Inoltre, il tallone deve essere aderente all’invaso del calcagno.

Non devono poi mai mancare i contrafforti che devono essere robusti, dato che hanno la funzione di mantenere saldo e diritto il calcagno; ecco perché nei primi anni di vita del bambino vanno evitate le scarpe da ginnastica che non presentano contrafforti.

Occorre inoltre tener presente che il piede del bambino è soggetto a continua crescita, di qui la necessità di cambiare le scarpe contempora-neamente alla crescita dei piedi in modo da evitare, utilizzando scarpe troppo strette, contrazioni che danneggerebbero inevitabilmente la struttura dei piedi.

Ai bambini fa molto bene camminare a piedi nudi sulla spiaggia o sui prati, cercare di prendere una palletta con le dita, camminare, per quanto possibile, sulla punta delle dita.

Oltre il 70% delle persone che ricorrono alle cure del podologo sono di sesso femminile.

Questo perché, come già evidenziato, le donne utilizzano spesso scarpe irrazionali imposte dalla moda che se riescono a far guadagnare qualche centimetro di statura, finiscono per produrre gravi fastidi ed anche serie patologie ai piedi.

D’altra parte oggi portare scarpe comode ed anatomiche non significa necessariamente dover rinunciare alla moda.

Alcune industrie infatti hanno capito l’importanza di salvaguardare i piedi delle donne, garantendo nello stesso tempo scarpe eleganti.

E’ bene che le donne imparino ad avere maggiore cura dei propri piedi, dedicando loro una parte del tempo che normalmente riservano alla cura della parte più esposta del corpo.

Presso gli studi medici dell’Ortopedia Cossia, “Progetto Salute” il lunedì ed il giovedì pomeriggio è presente una PODOLOGA per consigli sulla cura del piede, in particolare per piedi diabetici ed artritici; il martedì pomeriggio ed il sabato mattino è presente la PODOLOGA che si occupa delle valutazioni dei carichi con l’ausilio di apposite strumentazioni elettroniche. Entrambe danno, in base alle varie problematiche, indicazioni sul tipo di calzatura più idonea da indossare.

In presenza di alterazioni muscolo-scheletriche si potrà accedere alla consulenza specialistica del MEDICO ORTOPEDICO o del FISIATRA ed anche, quando vengono rilevate patologie legate a cattiva circolazione, si può fissare una consulenza con il CHIRURGO VASCOLARE per affrontare, anche congiuntamente, il problema ed avere un buona garanzia di successo della cura.

Accanto a questi operatori sanitari opera il TECNICO ORTOPEDICO che, con la sua esperienza di più di quarant’anni di attività, segue e interviene nella realizzazione di plantari su misura e nel lavoro di costruzione di calzature su misura, il tutto realizzato all’interno del nostro laboratorio.

Da Ortopedia Cossia e nei suoi studi “Progetto Salute”, lavoro di equipe, esperienza, professionalità sono garanzia per la tua salute.